Il numero 226 di Frigidaire è già in viaggio per le edicole dove lo troverete a partire da sabato 3 luglio per tutto il mese di luglio e agosto. E’ un bel fascicolo di 20 pagine tabloid a colori pieno di idee, fumetti, satira e reportage. Una controprova della vitalità e della freschezza della nostra nuova serie popolare d’élite.
Il primo uscito a giugno sembra essere andato decisamente bene, anche se non abbiamo ancora dati di vendita e nemmeno proiezioni attendibili. Ma la reazione di tutti quelli che l’hanno letto è stata positiva e talvolta entusiasta. Il problema è che i giornali, per funzionare, devono avere un’anima e Frigidaire, per la sua radicale sincerità di racconto e la sua totale libertà di invenzione, ce l’ha.
D’altra parte viviamo tempi difficili, tra minacce di censura sul web e sulla stampa e un regime sempre più grigio cupo. Mentre dal mondo continuano ad arrivare notizie di guerre e mutamenti epocali, le uniche notizie interne sono notizie di reato che investono questo o quel ministro, parlamentare o cardinale. Il governo del Berlusca è impegnato a durare più possibile senza alcuna visione del futuro (una sorta di versione moderna della famosa frase di Luigi XV “dopo di me il diluvio”…). Tra l’altro, per usare un’espressione abusata dalla propaganda berlusconiana, non solo mette in continuazione le mani delle tasche della povera gente, ma le svuota addirittura.
Ora è certamente vero che l’informazione è carente, l’ipnosi televisiva pesantissima, l’opposizione quasi completamente paralizzata dalle sue stesse contraddizioni, ma alla fine sono convinto che le difficoltà reali finiranno per prevalere e gli italiani si sveglieranno presto dalla sbornia di stronzate che gli hanno fatto bere e capiranno di essere diretti da una banda di affaristi e criminali senza scrupoli. Un risveglio che sarà doloroso, ma che è indispensabile.
Intanto andatevi a comprare Frigidaire in edicola e se potete abbonatevi.
Siamo ancora solo una piccola barriera contro la barbarie, più una improvvisata e precaria trincea di strada che una diga, ma si stanno aggiungendo sempre nuovi volontari e non è detto che la nostra resistenza offensiva non riesca, tra una risata a l’altra, a rompere il muro dell’imbecillità e della malafede dominante. La storia a volte mette le ali.
* Per le informazioni su come abbonarsi vedi la voce “Abbònati” nel nostro sito www.frigolandia.eu
Nella foto di Roberto Simoni: Maila Navarra - coordinatrice, disegnatrice e grafica/webdesigner di Frigidaire e Frigolandia con il numero 226 di Frigidaire in edicola dal 3 luglio 2010.
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