A noi poveri mortali, sempre in cerca dei pochi euro (per noi tanti) che servono a pagare affitti, bollette ed altre spese quotidiane, un milione di euro ci sembrano una somma praticamente irraggiungibile. Per metterli insieme dovremmo lavorare sessanta anni senza spendere mai un euro… oppure guadagnare il doppio, ma sempre lavorando per sessanta anni filati.
Insomma un milione di euro sono un tesoro, che, a trovarlo, ci permetterebbe di vivere una vita intera senza preoccupazioni e angosce.
Eppure le cronache di questi giorni abbondano di notizie sugli affari e i guadagni di alcuni personaggi che i milioni li usano come noi usiamo le monetine da 10 centesimi.
Mi vengono in mente alcuni esempi a caso. Per esempio ai tre figli avuti da Venorica Lario il signor Berlusconi ha dato una “paghetta” per il 2009 di 10 milioni di euro ciascuno. Certo non i 267 milioni usati da lui per le sue festicciole e spesucce, né i 197 milioni del giovane Piersilvio, che è l’attuale presidente di Mediaset, ma insomma sempre delle belle sommette.
Ci sono poi gli imbroglioni arrestati nell’operazione Bertolaso, come Angelo Balducci, il presidente del consiglio dei lavori pubblici, che con qualche marachella e qualche trucco arrotondava i sue due milioni e mezzo annui di stipendio (statale!). Oppure il misterioso Mokbel, che, tra un riciclaggio e l’altro, passava uno stipendio mensile anche agli ex terroristi fascisti Mario Tuti, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. A questo Mokbel hanno sequestrato una valigetta di diamanti (nascosti nel doppiofondo di una cassaforte di una gioielleria a Campo dei Fiori) del valore di quattro milioni di euro. Era, come si legge nelle cronache, un suo segretissimo “tesoretto”.
Quattro milioni di euro, non so se mi spiego… ma per gente così non è nemmeno un tesoro, è solo un “tesoretto”. Un’espressione curiosa, che però la dice lunga sulla società in cui viviamo. Da una parte gli straricchi (in genere sempre ladri, sennò come farebbero ad avere tanti soldi?), dall’altra gli strapoveri (noi). Gli straricchi sono pochi, non pagano nemmeno le tasse (o pagano solo il minimo per fare scena, grazie alla preziosa consulenza dei commercialisti alla Tremonti) e si fanno pure nominare capi del governo. Gli strapoveri invece sono tantissimi, pagano pure quello che non dovrebbero pagare, e guardano gli straricchi in TV.
Poi, alle elezioni, molti strapoveri addirittura votano gli straricchi.
E quelli continuano ad accumulare tesoretti…
Vignetta di Fabrizio Fabbri.
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