di Vincenzo Sparagna -
07-03-2024
Per anni si è pensato che, finita la guerra fredda, sarebbe nato un “nuovo ordine globale” pacifico, ma la realtà è che sta crescendo sotto i nostri occhi un “dis/ordine globale” senza precedenti. La causa ultima è certamente l’anarchia strutturale del capitalismo, sistema nel quale ogni individuo, impresa o stato, è in guerra con gli altri, ma questa radice socioeconomica da sola non spiega quello che accade. In aggiunta v’è infatti la stupidità umana che mai come oggi pare invadere i cervelli dei potenti e degli impotenti, dei capi e dei gregari, invasi da ideologie e mitologie di ogni tipo, nazionalismi e fanatismi religiosi. L’inquinamento ambientale crescente si somma dunque in questa strana epoca postmoderna a un inquinamento mentale che pare inarrestabile. Un fattore decisivo di questo “impazzimento generale” è la nuova comunicazione istantanea planetaria. Infatti il web, i social media ecc., hanno modificato profondamente il rapporto di ogni singolo e gruppo sociale con la realtà. Milioni, miliardi di persone vivono immersi nei loro smartphone, come appendici di un malvagio Grande Fratello dalle molte facce che ne orienta gusti e pensieri in modo semiautomatico. Nell’universo comunicativo odierno, avvelenato da milioni di fake news, sia pilotate da gruppi d’interesse, sia nate dalle semplici reazioni individuali alla complessità del mondo, fioriscono i complottismi e le suggestioni più irrazionali. Così la realtà viene percepita capovolta, Leggi Tutto |