di Frigolandia - 29-10-2015
LUCCA COMICS 2015... UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE!
Sabato 31 ottobre alle ore 11.00 all'Auditorium San Girolamo
la presentazione pubblica dello speciale Socialcomix "A scuola in Perù"
pubblicato sul n.254 di FRIGIDAIRE all'interno de IL NUOVO MALE n.25
in uscita nelle edicole di tutta Italia nei primi giorni di novembre.
Il fumetto "A scuola in Perù" è il frutto della collaborazione con l'Associazione "I colori della ceiba", impegnata nel sostegno ai programmi di istruzione per gli alunni lavoratori del Perù. Hanno partecipato al progetto i disegnatori Giulio Laurenzi, Frago, e Marcello Mangiantini. La sceneggiatura è stata preparata da Vincenzo Sparagna, sulla base di documenti e testimonianze originali.
"Questo fumetto molto particolare, forse il primo che abbiamo fatto seguendo un progetto sociale e culturale che ci sovrasta, è stato sollecitato e per certi versi anche realizzato in stretta collaborazione con l’amico Gabriele Forassiepi, Presidente dell’Associazione I colori della ceiba (la ceiba è un albero sacro alle civiltà precolombiane). Lo scopo è quello di far conoscere e sostenere con l’arte e l’immagine gli sforzi delle organizzazioni che in Perù sono impegnate a recuperare alla scuola i molti giovani che, per necessità familiari, sono costretti a lavorare in casa, nei campi, nei laboratori sin dalla più tenera età. La sceneggiatura è stata scritta da me sulla base di testimonianze di ragazzi impegnati nello studio e nel lavoro allo stesso tempo. Il fumetto è stato poi realizzato da Giulio Laurenzi, Frago e Marcello Mangiantini, ciascuno seguendo la propria visione e il proprio gusto. Si passa così dai colori squillanti del lucano Laurenzi, che sembra ispirarsi ai meravigliosi patchwork tessili degli indios, alle asciutte rappresentazioni del siciliano Frago, le cui striscie sono minimaliste, quasi a mettere in primissimo piano i caratteri e la loro psicologia. A seguire, nelle pagine conclusive, A scuola in Perù trova con la linea chiara e morbida del toscano Mangiantini un suo impianto solidamente realistico, avventuroso e fantastico allo stesso tempo. Con lui il racconto diventa esplicitamente educativo, destinato agli alunni di una scuola di frontiera per i quali la verosimiglianza è essenziale e il dettaglio trasmette il fascino del luogo e la concretezza delle persone. Questa ultima parte ricorda le storie illustrate cinesi di epoca maoista, ma la parentela si ferma qui, poiché un simile stile è qui scelto e usato con piena consapevolezza e libertà. Per concludere credo sia dunque giusto definire "A scuola in Perù" un moderno socialcomix, ovvero un fumetto che si pone al servizio del cambiamento del mondo. E lo fa anche rinunciando in apparenza alla pura fantasia, felicemente consapevole che non c’è invenzione più grande e bella di quella della vita di ogni giorno."
Vincenzo Sparagna
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