FRIGOLANDIA: FESTA DELLA RIVOLUZIONE n.230
di Vincenzo Sparagna - 2-07-2019
Domenica 14 luglio 2019 celebreremo a Frigolandia il 230° anniversario della presa della Bastiglia da parte del popolo di Parigi. Quella limpida mattina del 1789 la folla s'addensava intorno al cupo castello prigione, simbolo del regime monarchico, aristocratico e clericale. Dentro le sue mura i detenuti erano pochi, tra loro anche il perseguitato marchese De Sade accusato di libertinismo, ma quello che rendeva la fortezza così odiosa era il suo valore simbolico. Il castello turrito di pietre nere pesava sulla coscienza, era la minaccia della tortura e della morte che i nobili e il clero tenevano sospesa come una mannaia sulla testa dei poveri e dei deboli se avessero osato ribellarsi. Dall'alto delle mura le poche guardie irridevano alla gente ammassata là sotto che chiedeva pane e libertà. Allora qualcuno dalla folla indignata sparò con un vecchio fucile verso i merli del forte. Un brivido scosse la massa cenciosa che fino a quel momento s'era limitata a gridare. In un baleno centinaia di giovani e di donne si lanciarono contro il grande portone sbarrato, alcuni portarono fascine di rami secchi e gli diedero fuoco. In un crepitio improvviso il vecchio legno della porta cedette e si sbriciolò. Echeggiò allora, come una campana solenne, il colpo di un cannone che alcuni popolani aveva trascinato fin là per spazzar via gli ultimi ostacoli. Uno sciame di donne e proletari come una nube di cavallette inferocite si rovesciò allora nel castello, massacrò le guardie e il comandante, aprì le celle e liberò i prigionieri. Subito la rabbia a lungo accumulata divenne gioia. Ebbri di vino e di sesso, i vincitori s'abbandonarono all'orgia e dettero alle fiamme ogni cosa, scardinarono i muri e danzarono sulle rovine della prigione. In poche indimenticabili ore il popolo minuto, sempre sottomesso, s'era alzato in piedi. Da quel giorno nulla fu più come prima. S'affermò l'idea che ogni essere umano nasce uguale e ha diritti inalienabili. Il diritto alla libertà e alla felicità prima di ogni altro, il diritto ad avere opinioni proprie, a poterle esprimere senza censure, a decidere del suo destino, a vivere dove e come vuole. La piramide dei privilegi che aveva retto per secoli la società francese, europea e mondiale, cominciò a sgretolarsi. Sono trascorsi 230 anni. Abbiamo fatto enormi passi avanti, ma la lotta per quei diritti ricomincia ogni giorno. Le tre parole d'ordine della rivoluzione francese sono ancora le nostre: libertà, fraternità, uguaglianza. Il 14 luglio le ricorderemo insieme, godendo delle danze, dei cibi e dell'amore, uniti idealmente ai popoli di ogni luogo della terra, poiché nello spazio meraviglioso della libertà nessuno è straniero, ma ognuno è di tutti fratello, sorella, amante.
Venite a mangiare, bere e godere con noi. Viva la libertà! Viva la rivoluzione!
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La partecipazione è libera e aperta a tutti, ma chi ha intenzione di fermarsi una o più notti dovrà sottoscrivere il Passaporto 2019 della Repubblica di Frigolandia che come negli scorsi anni costa solo 100 euro e dà diritto a sette giorni (anche non continuativi) di alloggio gratuito nelle comode stanze di Frigolandia.
Si può ottenere direttamente sul posto, oppure in uno dei seguenti modi:
a) con un bonifico sul conto bancario di Frigolandia s.r.l.
codice IBAN: IT 32 T030 6938 3400 0000 0080 451
b) con un versamento sul c/c postale numero 1044753000 intestato a Frigolandia srl,
Località la Colonia, Via Montecerreto snc, 06030 Giano dell'Umbria (PG).
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