Il 26 settembre 2009 si è concluso a Frigolandia il Reading tour italiano degli "Scrittori Precari".
Tra nuovi e vecchi amici emozionati per l'incontro inizia la lettura informale, raccolti attorno al grande tavolo nel salone-museo dell'ArteMaivista.
Senza palchi e senza microfoni, i lettori e gli ascoltatori si miscelano e si confondono.
Una felice serata, qualcosa di intimo, senza sforzi di voce.
Chi sono gli Scrittori Precari.
www.scrittoriprecari.wordpress.com
Nel dicembre del 2008 tra i tavoli di un bar del Pigneto, reduci dall'esperienza condivisa di Scrittori Sommersi, Gianluca Liguori e Simone Ghelli decidono di dar vita ad un nuovo progetto, Scrittori Precari.
A loro si uniscono Luca Piccolino, Angelo Zabaglio e Alex Pietrogiacomi.
Il nuovo Collettivo romano nasce come rivendicazione della centralità della scrittura e della sua condivisione attraverso la lettura pubblica, intesa come forma d’impegno civile che sappia spezzare il ritornello della “crisi” con cui da mesi si giustificano i tagli e le disattenzioni reiterate nei confronti del mondo del lavoro, della scuola, dell’istruzione e della cultura. Noi vogliamo riappropriarci del nostro tempo, anziché continuare a produrre e consumare.
Di seguito pubblichiamo un breve racconto "precario" di Alex Pietrogiacomi.
…
- Come è stato fare l’amore nei nostri giorni?
… CLICK … Non so. Diverso. Più forte.
Diverso?! Più forte!? In che senso?
... CLICK … più forte. E per te?
- Profondo. Non ho altro da dire era come nella carne, dentro i pori.
… CLICK … Sei ancora convinto di voler continuare? Sai che tutto questo potrebbe costarti oltre ogni tua possibilità?
- Anche una fortuna! Ma ho bisogno di te. Come faccio!? Sai cosa vuol dire appartenere al nulla?
... CLICK … Che vuol dire appartenere al nulla? Spiegamelo.
- Avere il cuore che pompa il respiro in un battito d’ali senza un cielo, senza uno spazio. Questo significa. Trovarsi piegato dal proprio peso o sotto il proprio peso!? Io, non ricordo
… CLICK … Non ti seguo …
- Oramai neanche io. Il problema credo che sia nei capelli che sfioriamo. Nell’esanime mondo di chiome che appassiscono sotto la stretta morsa del cambiamento cromatico.
...CLICK … Sai che odio quando diventi troppo complesso. Quando fai il melodrammatico. Come ti piace!
- E’ questo di cui parlo. Tu non hai la minima idea di quanto sia difficile comportarsi da uomo in un mondo in cui non sai chi siano gli umani e chi i gusci dei loro sospiri. Credo che entrare dentro di te sia la sola possibilità di ricordare alla vita il suo ruolo.
… CLICK … Quanto credi di poter andare avanti con me?
- Quanto sarà necessario per il mio cuore. Per noi.
...CLICK … Tu sai che non può esistere un “noi”… che non sono una tua prerogativa.
- E allora cosa dovrei fare? Abbracciare il fallimento e respirargli sul collo? No. Mi rifiuto. Si può convivere con tutto. Anche con questo. Anche sapendo che non sei una mia esclusiva. Che non mi potrai appartenere mai, del tutto!
… CLICK … E’ irrazionale. È illogico. Stupido e irrealizzabile. Stai spendendo molto più di quello che credi in questo momento.
- E allora!?
...CLICK …
- Ci sei?
… CLICK …
- Rispondimi ti prego!
... Per continuare premere 4, per continuare premere 4, per continuare premere 4, per continuare premere 4, per continuare premere 4, per continuare premere 4...
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